SPEDIZIONE GRATUITA PER ORDINI SUPERIORI A €60!

FIBROMIALGIA

Home > ITERUMNATA  > FIBROMIALGIA
Fibromialgia

La sindrome fibromialgica o fibromialgia (FM) è una patologia reumatica classificata come sindrome dolorosa cronica a eziologia sconosciuta, caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso, dalla presenza di precisi punti algogeni detti tender point e da un’ampia varietà di sintomi di accompagnamento (astenia, cefalea, ecc). Viene classificata fra le sindromi algo-disfunzionali caratterizzate da iperalgesia e allodinia. La FM rappresenta una sindrome da dolore misto in parte nocicettivo/infiammatorio ed in parte neuropatico sostenuto da neuroinfiammazione neurogenica contemporaneament a livello centrale e periferico.
Colpisce approssimativamente 1.5 – 2 milioni di Italiani, prevalentemente le donne (M/F=1/9), insorge nell’età media tra i 20 e i 50 anni.
La patogenesi della FM ha un meccanismo al momento poco conosciuto. Si pensa che la sua insorgenza e cronicizzazione siano dovute all’interazione tra un’aberrazione dei meccanismi fisiologici alla base della nocicezione e molteplici fattori psicologici e ambientali (traumatismo fisico e/o psichico). Numerose sarebbero le alterazioni a carico di diversi neurotrasmettitori (aumento della sostanza P e riduzione dei livelli di serotonina) e del sistema neuroendocrino (asse ipotalamo-ipofisi-surrene), oltre al ruolo genetico (polimorfismi geni per proteine del SNC come le neurexine) e del sistema nervoso periferico (danno piccole fibre).
La diagnosi di FM è una diagnosi di esclusione, infatti non esistono ancora markers biologici o strumentali, quindi è una diagnosi prevalentemente clinica, che si avvale di criteri diagnostici variamente sensibili ed eterogenei (ACR 1990, ModCR2011, ALT Mod CR 2013) ed entra in diagnosi differenziale con altre patologie caratterizzate da DOLORE CRONICO e con altre patologie autoimmuni infiammatorie.
Per quanto riguarda la terapia farmacologica della FM la grande novità è stata l’introduzione dei farmaci inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI), estremamente efficaci su astenia e insonnia. Oggi il “gold standard” della terapia farmacologica della FM è l’uso di duloxetina e pregabalin. Da ricordare anche l’importanza dei sali di magnesio, che rivestono un ruolo essenziale nel metabolismo muscolare e dei miorilassanti come la ciclobenzaprina. Inoltre, visto l’imponente evento neuroinfiammatorio alla base della FM diversi studi confermano l’efficacia dell’utilizzo della palmitoiletanolamide (PEA).
Per quanto riguarda invece la terapia non farmacologica si può affermare che un radicale cambiamento nella prognosi della FM è stato ottenuto grazie alla terapia di rilassamento muscolare profondo, basata sulle tecniche analogiche ericksoniane, ma anche grazie all’utilizzo del Biofeedback, della Tens e della Balneoterapia.
Tra i nutraceutici in commercio NATAWELL, grazie alla sua innovativa associazione di estratti secchi, può contribuire ad una efficace terapia di profilassi